ATTENZIONE IMPORTANTE:

ATTENZIONE IMPORTANTE: AFFINCHE’ LA PROCEDURA DI ISCRIZIONE GRATUITA AL BLOG PER RICEVERE PERIODICAMENTE GLI ARTICOLI INFORMATIVI PUBBLICATI SIA COMPLETATA NELLA MANIERA CORRETTA,

[Per una corretta procedura di iscrizione al blog leggi qui:]





una volta che sei nella pagina principale del blog scorri verso il basso e sulla sinistra trovi il link "submit" con sopra la dicitura [lascia qui sotto il tuo indirizzo mail per ricevere le news..]









inserisci la tua mail nell'apposito spazio clicchi su submit e riceverai subito un link su cui confermare la tua iscrizione alla newsletter come questo qui in basso:





nell'apposito spazio in basso a sinistra compila il codice in lettere blu che ti viene chiesto di inserire( in questo esempio c'è TZRID)..si chiama "messaggio di verificazione"...


poi vai nella tua casella email e troverai questo messaggio:




clicchi e apri il messaggio email..e ti troverai questa schermata:






clicchi quel link lungo sottolineato in blu che ti viene chiesto di cliccare e l'iscrizione è completa!!!


N.B. TI PUOI DISISCRIVERE IN QUALSIASI MOMENTO.. OGNI VOLTA CHE RICEVI UN ARTICOLO TRAMITE LA EMAIL CHE HAI LASCIATO PER ISCRIVERTI AL BLOG TROVERAI SCORRENDO FINO IN FONDO LA EMAIL RICEVUTA QUESTA DICITURA FINALE QUI SOTTO:



PER NON RICEVERE PIU' EMAIL INFORMATIVE TI BASTERA' CLICCARE SULLA SCRITTA IN BLU CON SOTTOLINEATURA:


UNSUBSCRIBENOW


ED AUTOMATICAMENTE NON RICEVERAI PIU' EMAIL INFORMATIVE.


[SEGUI IL BLOG IN MODO COMPLETAMENTE GRATUITO LASCIANDO LA TUA MAIL]

SEGUI IL BLOG IN MODO COMPLETAMENTE GRATUITO LASCIANDO LA TUA MAIL;

NIENTE CONTRATTI CON CLAUSOLE CAPESTRO LASCIANDO LA TUA EMAIL;

NESSUNA FATTURA DI PAGAMENTO TI ARRIVA A CASA PER AVER LASCIATO LA TUA EMAIL;

SOLO TANTI ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO IN MODO COMPLETAMENTE GRATUITO CONDIVISI CON TE CHE SEGUI IL BLOG;



Fine modulo

martedì 23 agosto 2016

Mettere in discussione è l'unico modo per evolversi (sul serio).

Mettere in discussione è l'unico modo per evolversi (sul serio).




Spesso mi è capitato di dire che uno degli aspetti caratteriali che mi ha permesso di crescere a livello personale e professionale si sintetizza in una frase:
"Metti sempre in discussione ciò che sai e percepisci".
N.B. Quando parlo di crescita mi riferisco a me stesso. Esempio: Prima ero un coglione. Ora sono un coglione evoluto :)
Lasciate che spieghi un pò meglio cosa intendo e perché spero possa portare beneficio anche ad altri. Sopportatemi :)
Spesso si confonde l'atto di mettere in discussione con la critica sterile. In realtà l'atto di mettere in discussione non ha nulla a che fare con la critica, ma con la "rielaborazione delle informazioni", o più semplicemente "ragionare con la propria testa".
La critica si basa spesso sul "pregiudizio" ed è sempre "contro qualcuno". Serve a danneggiare.
Mettere in discussione, per come lo intendo io, significa invece restare in silenzio, ascoltare, studiare, apprendere, digerire e infine RIELABORARE le informazioni al fine di migliorare ciò che abbiamo appreso. Ciò che mettiamo in discussione non sono gli altri in realtà, ma noi stessi, ciò che fino a quel momento siamo e/o abbiamo appreso.
Mettere in discussione non serve a cercare colpe, non serve a dimostrare che qualcuno sbaglia, serve a migliorare il sapere e la cultura personale e, di conseguenza, di chi ci sta vicino.
Gran parte delle grandi scoperte ed invenzioni del mondo si devono a qualcuno che ha avuto il coraggio e la cultura minima per mettere in discussione ciò che lo precedeva.
Cosa intendo per cultura minima? È molto semplice. Non possiamo mettere in discussione (e quindi rielaborare a modo nostro) ciò che non conosciamo abbastanza bene.
Chi mette in discussione ciò che neanche conosce è un povero coglione.
Ciò vuol dire che la "cultura" in qualunque ambito e il "mettere in discussione", inteso come rielaborazione delle informazioni acquisite, si susseguono costantemente nel medesimo processo di crescita ed evoluzione.
Studio e Imparo -> 





--> Rielaboro
----> Imparo
-----> Rielaboro
------> Imparo
-------> Rielaboro
--------> Imparo
---------> Rielaboro
----------> Imparo
....
Imparare e basta significa accontentarsi a tutti gli effetti della realtà che qualcuno ha rielaborato prima di noi, del cosiddetto "status quo". Significa FERMARSI. Significa affidarsi completamente a ciò che gli altri hanno pensato, applicato, sperimentato prima di noi. Non c'è nulla di male in questo per carità... è solo una questione di SCELTE.
Rielaborare ciò che abbiamo imparato e approfondito ci porta invece allo scalino successivo nell'ambito che più ci interessa. Chi l'ha provato sa bene che è una bella sensazione :)
Perchè vi sto tediando con questo pippone?
Perchè probabilmente a molti di voi non interessa per nulla, ma ad alcuni di voi si è accesa una "lampadina". Qualcuno di voi si è sentito chiamato in causa, si è trovato alcune volte a pensare qualcosa di questo tipo:
"...eppure secondo me si può fare diversamente, si può fare meglio..."
Se vi sentite dei "ricercatori" come me, un pò fuori di testa, un pò diversi, se non vi accontentate mai di ciò che imparate anche quando sembra NON esserci "nulla da aggiungere e migliorare", se non domite la notte per studiare, sperimentare e rielaborare informazioni acquisite da altri, se vi sta sul cazzo NON farvi sempre un'idea personale, allora non spegnete mai questa fiamma.
Ragionare con la propria testa non inquina, lo giuro, rispetta tutte le norme comunitarie ed extracomunitarie, non provoca allergie e malattie psicosomatiche (su quest'ultimo punto non scommetterei :D)... può fare solo del bene e voi e a chi vi vuole bene.
E vi chiederete cosa c’entra la soluzione che offri ad un problema specifico attraverso questo blog divulgativo con il “mettere in discussione”? Per quel poco che conta nella vostra vita vi prego di imparare, sperimentare, digerire, elaborare ciò che dico io in questo blog…se mi ritenete degno di attenzione, MA dopo... mettete in discussione per cercare di migliorare ciò che imparate.



Se gli analfabeti funzionali in Italia sono il 47%, il messaggio è ovviamente rivolto al restante 53% ;)



Grazie.

Filippo Bagno marketing&vendite 

P.s. Analfabetismo funzionale

In Italia tra gli spiacevoli primati abbiamo quello infelice del maggior tasso di analfabeti funzionali del mondo.
L’analfabeta funzionale non è colui che non sa parlare, leggere o scrivere in toto. E’ colui invece che possiede una scolarizzazione di base ma ad esempio, pur riuscendo a leggere un testo non è in grado di comprenderne il significato.
In breve, quando sono posti di fronte a materiali stampati, gli adulti funzionalmente analfabeti non possono operare efficacemente nella società moderna e non possono svolgere adeguatamente compiti fondamentali come riempire una domanda d’impiego, capire un contratto legalmente vincolante, seguire istruzioni scritte, leggere un articolo di giornale, leggere i segnali stradali, consultare un dizionario o comprendere l’orario di un autobus.” Fonte Wikipedia.
In Italia una persona su due è in pratica incapace di capire cosa gli stai dicendo quando gli parli se esci dalla sua ristretta cerchia di parole e concetti che è in grado di comprendere e che gli sono familiari.
Se fai il blogger, una professione per la quale di mestiere parli con le persone, penso te ne sarai accorto senza bisogno che io ti riporti questi dati.
Ma il peggio non è ancora questo. Tullio De Mauro, il famoso linguista autore del libro diventato un classico, Storia linguistica dell’Italia unita, ci riporta alcuni dati ancora più impressionanti: per esempio, quel 71% della popolazione italiana che si trova al di sotto del livello minimo di comprensione nella lettura di un testo di media difficoltà. Al che corrisponde un misero 20% che possiede le competenze minime «per orientarsi e risolvere, attraverso l’uso appropriato della lingua italiana, situazioni complesse e problemi della vita sociale quotidiana».
Questo significa in maniera iper-semplificata, che se di mestiere fai il venditore, ben quattro persone su cinque non capiranno quello che dici.