[perchè chi pensa di essere un "creativo" è completamente fuori strada..]
"io creo.."
Invece non si tratta di creare proprio un bel nulla.
Lo stesso vocabolo “creazione” contiene al suo interno una componente di arroganza che sta lì apposta per portarti fuori strada. Infatti creare viene inteso come “costruire qualcosa dal niente”.
NEL "NIENTE" non ci sono basi, non ci sono fondamenta solide, non ci sono VERE RADICI...
Ed è una cosa che a noi umani non è concessa. Quindi accantoniamo una volta per tutte questa parola e concentriamoci su qualcosa che invece è alla nostra portata:
RISOLUZIONE DI PROBLEMI PRATICI RISCONTRATI NELLA REALTA' QUOTIDIANA SOLUZIONI PASSATE SOTTO IL VAGLIO DURO E CRUDO DEI TEST, DELLA PROTOTIPAZIONE DEI TEST, TRACCIABILI E MISURABILI NEI RISULTATI CHE SI OTTENGONO ALLA FINE DEL PROCESSO.
incoraggiamenti (sempre apprezzati) puoi lasciare un
commento alla fine.
Rispondo a tutti. Spesso in maniera cordiale. <===
Ragazzi sù...non facciamo gli ItaGliani medi per cortesia che litigano da dietro una tastiera per motivi futili. Non si riescono a conciliare ogni volta posizioni divergenti, soprattutto attraverso il mezzo scritto che per definizione il più "povero". Ergo, detta una volta la propria non c'è bisogno nè di inalberarsi nè di lasciarsi andare a sfoghi di testosterone da tastiera. Quindi torniamo nei ranghi senza eccedere nei toni, dai.
Quindi ora ci rilassiamo tutti e torniamo a lavorare sui problemi reali, che penso siano altri dalla opinione personale di qualcuno…
MICHAEL HA SCOPERTO IL SUO SEGRETO...
Ho letto recentemente un intervista della mamma di Michael Phelps.
Michael ha una storia pazzesca alle spalle, considerato uno dei migliori nuotatori di tutti i tempi con migliaia di medaglie vinte.
Ho sempre studiato il suo modo di lavorare, pensate che ogni sera e ogni mattina faceva allenamento mentale e ripercorreva le bracciate, le sensazioni della gara, dell'acqua addosso, dei suoni...
Questo permette di creare abitudini e di arrivare ad una consapevolezza del gesto che non lascia spazio al caso.
Moltissimi atleti di altissimo livelli la usano come allenamento quotidiano.
Ha talento? sicuramente, ma quello che lo rende unico è la costanza e una famiglia alle spalle che ha visto oltre.
Il talento aiuta, ma non basta serve altro. L'impegno, la perseveranza, la puntualità è davvero ciò che rende un professionista tale.
Ma cosa rende veramente speciale Michael? cosa nasconde tutto questo successo?
ADHD, ma soprattutto una "squadra" è così che Debbie, la mamma, chiama il lavoro fatto con suo figlio: "un lavoro di squadra".
"E così il dottor Wax gli prescrisse tre dosi quotidiane di Ritalin, uno psicofarmaco, ed alzò le mani: dislessia, impossibilità di avere rapporti sociali e depressione erano dietro l' angolo, per lui.
In più metteteci anche la separazione dei vostri genitori: non è un bel quadro, vero? Non è finita: a scuola, non riuscendo a focalizzare l'attenzione, le cose non andavano meglio.
I compagni di scuola lo chiamavano "dottor Spock", per via delle sue orecchie a sventola. Però il dr Wax una cosa buona la fece, e gli consigliò la piscina, come aveva già fatto con le sue sorelle Whitney e Hilary. E, dopo il rifiuto iniziale, «non sopportavo l'acqua in faccia, così cominciai col dorso», il piccolo Michael cominciò a sentirsi «più libero», e quella che era una sindrome, IL NON STANCARSI MAI, ERA DIVENTATO IL SUO SEGRETO, avendo imparato a conviverci."
"Michael non ha mai saltato una lezione di nuoto...ha voluto smettere di prendere le pastiglie per l'attenzione ed io l'ho lasciato fare, ovviemente tenendo tutto sotto controllo"
Ora non voglio stare a raccontare le difficoltà, cosa è stato fatto e gli ostacoli incontrati altrimenti verrebbe un post lungo KM.
Dico solo che togliere lo sport ai figli perché non hanno tempo, perché la maestra dice che devono riposare dato che sono dislessici, iperattivi e chi più ne ha più ne metta, che poi non hanno tempo per i compiti...E' UNA CAZZATA!
Niente ti insegna a stare in gruppo come lo sport, niente ti insegna a gestire le emozioni come lo sport, niente ti insegna ad affrontare le sconfitte e le vittorie come lo sport.
Ma non solo, vogliamo parlare delle capacità attentive? della concentrazione? della capacità di reagire agli imprevisti, allo stress? dell'intelligenza emotiva?
LO SPORT IN QUALCHE MODO TI INSEGNA A VIVERE
Perché la vita è un continuo cadere e rialzarsi: a scuola, a casa, con gli amici, al lavoro.
Non esistono molti Michael Phelps, ma quelli che ci sono bastano per farci capire che ognuno di noi ha un suo segreto e se quello di Michel era non stancarsi mai, ha fatto della sua iperattività il suo successo.
...il vostro qual è?
Che problemi risolviamo con greeny ROTOPRESSA? L'esperienza
di GREENY EURVEN nella compattazione ha portato la sua ricerca tecnologica ad
affrontare il tema degli scarti delle lavorazioni industriali e dei rifiuti
originati dal materiale di confezionamento e di imballo. Si tratta di
soluzioni che permettono di mantenere ordinate e pulite le linee di
produzione, di ridurre gli ingombri, di ottimizzare gli spazi di ricovero del
materiale di scarto o del rifiuto.
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1
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Perché
è preferibile compattare? Il nostro compattatore rotativo, permette
di ridurre i volumi di ingombro fino al 70-75%.
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2
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In
commercio esistono presse idrauliche che permettono di ottenere l'effetto di
riduzione dei volumi degli scarti, perché dovrei preferire le vostre
soluzioni? GREENY ROTOPRESSA è una minirotopressa unica per
flessibilità d'impiego, che si esprime nel suo utilizzo con diverse tipologie
di materiali. Le ridotte dimensioni, la produttività oraria e la facilità di
spostamento (la macchina può essere movimentata con un transpallet e può
essere fornita con uno specifico carrello) contribuiscono alla duttilità
della proposta.
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3
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Quali
tipi di materiali possono essere compattati? GREENY ROTOPRESSA
è in grado di pressare cartone, pellicole, tessuti, bottiglie in plastica,
cassette per la frutta di legno e di plastica, materiali per la legatura ed
anche materiali espansibili come ad esempio la gommapiuma e la lana di vetro.
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4
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Cosa
ottengo come risultato della compattazione? Si ottiene una
balla lunga cm 80, con diametro di 40 cm, con un peso medio di circa 40 kg.
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5
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Quanto
tempo impiego a compattare una balla? Il ciclo completo di compattazione per
ogni balla è di circa 3 minuti, con una produttività pari a circa 800 kg
all'ora.
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Come
avviene la legatura della balla, per ottenerla devo rimaneggiarla? La legatura è
completamente automatica e per tale processo noi proponiamo la rete, che la
macchina utilizza con grande versatilità.
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7
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L'utilizzo
del compattatore necessita di personale qualificato? GREENY ROTOPRESSA
è pronta all'uso in ogni momento. L'operatore non deve fare altro che
inserire il materiale da pressare nell'apposita bocca ed al resto pensa la macchina.
Gli automatismi di cui è dotata rendono il compito dell'operatore (anche non
specializzato) agevole e sicuro.
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8
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La
vostra macchina può essere messa su una linea di produzione? La flessibilità
della nostra macchina è totale ed è possibile fornire GREENY ROTOPRESSA con
un programma di gestione che ne permette la perfetta integrazione con altre
linee di produzione/caricamento; non è più necessario alcun intervento
dell'operatore.
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manipolazione
specifica? Ad esempio se ho bottiglie di plastica o scatoloni di cartone o
cassette di legno, devo prima intervenire tagliandoli o riducendoli di
dimensioni? Con
GREENY ROTOPRESSA non serve alcuna preparazione: i materiali da compattare si
immettono nella macchina tali e quali.
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Posso
poi pallettizzare le balle ottenute? La balla ottenuta pesa 40 kg ed è di forma
cilindrica,risultando facilmente pallettizzabile in gruppi di 6 (fino a 240
kg).
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11
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Si
può utilizzare la vostra macchina anche in ambienti piccoli? Le dimensioni
della macchina (lunghezza 110 cm, profondità 134 cm, altezza compreso
porta-rullo e rullo 200 cm, senza 170 cm), il suo peso (875 kg) e la sua
manovrabilità permettono un utilizzo efficace anche in ambienti dalle
limitate dimensioni.
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Per
quali tipologie d'uso consigliereste la vostra soluzione? Sono molti i
settori industriali e commerciali che da anni utilizzano al meglio la nostra
soluzione. A puro titolo d'esempio possiamo ricordare: - Tipografie -
Scatolifici - Industrie tessili e dell'abbigliamento - Industrie di packaging
in plastica e cartone - Automotive - Supermercati e grande distribuzione - Mercati
ortofrutticoli al chiuso e all'aperto - Industrie della pelle
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La
vostra macchina sporca? No, la nostra macchina non sporca perché non taglia ma
compatta il materiale di scarto.
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Devo
aspettare molto tempo per avviare la macchina? Nemmeno un
secondo, perché nella bocca di carico della macchina sono installate delle
fotocellule che l'avviano o l'arrestano in modo automatico in presenza o in
assenza di materiale da compattare.
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